La spremuta d’arancia è la merenda perfetta, salutare ed insieme rinfrescante. Sia adatta a tutti i momenti della giornata, dalla colazione fino al break pomeridiano, offrendo sollievo dalla calura estiva e nutrimento al corpo.

Le arance, infatti, nascondo diversi benefici naturali in grado di aiutarci a sostenere l’organismo e le sue normali funzioni vitali. Se preparata nel modo giusto, una sana spremuta d’arancia è capace di fare la differenza ed aiutarci a sentirci meglio.

Scopriremo effettivamente quali sono i benefici associati alla sua assunzione, quante le calorie (aspetto importante per chi segue un regime alimentare ipocalorico) e quali i trucchi per renderla perfetta. Ci sono dei piccoli consigli e accorgimenti che vi aiuteranno a prepararla al meglio, traendo il massimo dalla frutta e dalle sue naturali vitamine.

I benefici della spremuta d’arancia

Arance Rosse Tarocco e Moro

Tra i benefici più interessanti offerti dalla spremuta d’arancia c’è l’elevata presenza di vitamina C. Le arance fresche sono infatti particolarmente cariche di vitamina C, che agisce come antiossidante naturale. Depura il corpo ed aumenta la diuresi, così che possa purificarsi dalle tossine ed assimilare solo i nutrienti positivi.

Inoltre, le arance sono ricche di flavonoidi, che permettono al sistema immunitario di rafforzarsi e proteggere il corpo dai radicali liberi – causa principale dell’invecchiamento della pelle e delle ossa.

Parlando invece di calorie, sappiamo che circa 100 g di frutta utilizzati per preparare una spremuta contengono 44 kcal. Come probabilmente avevate già previsto, la spremuta d’arancia è una bevanda poco calorica, che può essere tranquillamente bevuta anche a dieta.

Attenzione allo zucchero! La spremuta dovrebbe sempre essere preparata senza zucchero, così da tenere intatti i suoi nutrienti.
Non affidatevi a prodotti preconfezionati già ricchi di zucchero, ma provate a spremere autonomamente le arance per la vostra spremuta fatta in casa.

Come preparare una spremuta di arance perfetta

Arance rosse da spremuta siciliana

La prima cosa da fare per preparare una perfetta spremuta d’arancia è scegliere i prodotti giusti. Esistono diverse tipologie di arance, ognuna con le proprie caratteristiche specifiche. Le qualità più succose, che hanno una buccia sufficientemente sottile da spremere con facilità, sono le seguenti:

Arance Tarocco da Spremuta
Arance Navel da Spremuta
Arance Moro

Potete trovarle tutte nello store di Sicilia Agrumi, sicuri che si tratti di prodotti di qualità e coltivati con le giuste attenzioni.

Favorite le arance siciliane non trattate, che vi regaleranno una spremuta d’arancia molto più saporita e soddisfacente, dove la vitamina C è effettivamente presente. Quando si parla della salute e della sicurezza personale, non si è mai troppo attenti alla spesa.

Trucchi e Consigli

Per facilitare la spremitura delle arance ed ottenere tutto il succo conservato al loro interno, immergetele qualche minuto nell’acqua calda. Questo trucchetto vi permetterà di “prepararle” al meglio e spremerle sarà decisamente più semplice.

Per preparare la vostra spremuta d’arancia potete affidarvi a due strumenti, uno decisamente più rapido e adatto alla situazione, ed uno leggermente più “spartano”. Nel primo caso parliamo dello spremiagrumi, sia manuale che elettrico, che è stato progettato appositamente per ricavare il succo dagli agrumi. Vi basterà tagliare a metà l’arancia e poi girare sulla punta dello spremiagrumi, che raccoglierà per voi tutto il succo sul fondo.

In caso non disponeste di uno spremiagrumi potete usufruire di una semplice forchetta, scavando al centro dell’arancia e lasciando cadere il succo in un bicchiere. Purtroppo, questa tecnica non vi assicura la salvezza dai semini, che potrebbero riversarsi nel bicchiere.

Qualunque sia il metodo che decidete di utilizzare, ricordatevi di bere un bicchiere di spremuta d’arancia almeno una volta al giorno. In questo modo, il vostro corpo inizierà a risentire del cambiamento e potrete affrontare più facilmente tutte le sfide quotidiane.

Per preparare una cena insolita, caratterizzata da sapori forti e decisi, il pollo al limone è sicuramente la scelta giusta.

Il limone, l’agrume più utilizzato in cucina, può aiutarvi a rendere i vostri piatti audaci e particolari, con un tocco di personalità in più rispetto al solito. Il segreto è quello di “equilibrare”, trovando il giusto mix tra acidità e cremosità. Insieme scopriremo i passaggi necessari alla preparazione del pollo al limone, un piatto molto preparato soprattutto in Sicilia.

Per cucinarlo, vi consigliamo di utilizzate i limoni di Sicilia Agrumi, che trovate in vendita nello store. Il profumo e la qualità dei nostri prodotti biologici li rende perfetti per i vostri secondi, freschi e conditi al punto giusto. La ricetta che stiamo per proporvi è semplice e veloce, e richiede decisamente poco tempo. Potrete infatti occuparvi della preparazione del pollo appena prima di cena, così da servirlo direttamente caldo.

Ingredienti Pollo al Limone di Sicilia

La quantità che abbiamo scelto – circa 600 g di pollo – basterà per quattro persone, facendo in modo che ognuno riceva una giusta porzione.
L’intera preparazione vi impiegherà più o meno 20 minuti, contando ovviamente il tempo di cottura del pollo e di realizzazione della salsa.

Procuratevi tutti gli ingredienti nelle apposite dosi e poi saremo pronti a cominciare!

– 600 g di petto di pollo
– farina 00 q.b.
– origano q.b.
– la scorza di un limone
– 100 ml succo di limone
– 200 ml acqua
– 20 g amido di mais (maizena)
– 10 g zucchero
– 10 ml salsa di soia
– sale fino q.b.

Procedimento Pollo al Limone di Sicilia

La preparazione del pollo al limone inizia proprio dagli agrumi. Dovrete ricavare la scorza grattugiata di un limone e poi estrarre circa 100 ml di succo (probabilmente avrete bisogno di due limoni).

Mettete da parte il succo e la scorza ed occupatevi del petto di pollo. Le fettine di carne andranno tagliate a cubetti abbastanza spessi, diventando dei bocconcini.
Aiutandovi con le mani, infarinate i bocconcini e scrollateli dalla farina in eccesso. Nel frattempo, posizionate una padella sul fuoco ed accendete la fiamma, aggiungendo un filo di olio d’oliva.

Versate il petto di pollo nella pentola e fate rosolare fino a quando ciascun bocconcino non diventerà ben dorato. Il tutto dovrebbe richiedervi circa 5 minuti, poi potrete spostare il pollo in un piatto e tenerlo da parte.

Iniziate quindi a preparare la salsa al limone, versando all’interno di una ciotola l’amido di mais, lo zucchero, la salsa di soia e l’acqua. Mescolate aiutandovi con una frusta e poi aggiungete anche il succo e la scorza del limone. A questo punto, versate la salsa nella stessa pentola usata per il pollo.

Fate cuocere per un minuto, giusto il tempo di iniziare a rapprendersi, poi aggiungete nuovamente i bocconcini di pollo. Mescolate per bene e regolate di sale, completando con una piccola aggiunta di origano. Lasciate il pollo sul fuoco per circa 3 minuti, aspettando affinché la salsa aderisca e riesca a laccare i bocconcini.

Spegnete la fiamma e posizionate il vostro pollo al limone all’interno di un piatto da portata. Andrà servito caldo, così che il profumo sprigionato dal limone resti forte ed immediatamente riconoscibile.

In base alla quantità di limone che aggiungete, il sapore sarà più o meno acidulo. Dovrete scegliere in relazione ai vostri gusti personali, assaggiando in fase di cottura per evitare che il risultato finale non vi convinca come dovrebbe.

Il pollo al limone, come la maggior parte dei piatti della tradizione, diventa più buono ogni volta che lo preparate. Questo perché imparate a conoscere le dosi, regolando ciascun condimento al meglio.

Le scaloppine al limone sono un piatto tipico della cucina Italiana, un secondo semplice e veloce che si prepara in appena mezz’ora.

In questa ricetta la delicatezza delle fettine di vitello viene unita al profumo intenso del limone, che ne accentua il sapore e gli conferisce una leggera acidità.
Il vero protagonista delle scaloppine è proprio il limone, che dovrà essere più succoso e profumato possibile.

I veri Siciliani conoscono la potenza del limone, la sua capacità di trasformare completamente il piatto in cui viene inserito. Anche in questo caso, la sua presenza determina la riuscita o meno del secondo, che dovrà essere profumato al punto giusto.

Non abbiate paura di osare con le quantità, ma lasciatevi trasportare dai vostri gusti personali e dai vostri desideri. Partite aggiungendo poco succo, aumentando poi in base alle preferenze. Ma adesso entriamo nel vivo della ricetta, scoprendo quali sono gli ingredienti necessari a prepararla alla perfezione.

Ingredienti Scaloppine al Limone

Gli ingredienti proposti riusciranno a saziare una famiglia di 3/4 persone, dove ognuno riceverà circa due scaloppine.

Come anticipato, il nostro consiglio è quello di prestare grande attenzione alla qualità del limone, affinché sia profumato e capace di dare cremosità alla salsa. Su Sicilia Agrumi trovate diverse qualità, opzioni uniche tra cui scegliere per i vostri piatti.

– 430 g di fettine di vitello (circa 8)
– 50 ml succo di limone
– 40 g burro
– sale e pepe q.b.
– farina 00 per infarinare q.b.

Procedimento Scaloppine al Limone

Iniziamo a vedere quali sono i passaggi da seguire per preparare le scaloppine al limone.
La prima cosa da fare è ricavare il succo del limone. Abbiamo proposto una quantità media di 50 ml, ma potete aggiungerne altro se ritenete sia troppo poco.

Spremete i limoni e mettete da parte il succo, cominciando ad occuparvi della carne. Le fettine di vitello andranno pressate con un batticarne, così da renderle più sottili e più veloci da cuocere.
Ricordate, prima di colpire il vitello con il batticarne, che è sempre meglio proteggere la carne con della carta da forno, così da evitare che il contatto risulti troppo violento.

Una volta concluso questo passaggio, infarinate ciascuna fettina ed occupatevi di rimuovere tutta la farina in eccesso – la farina che non resta subito attaccata.

In una padella, fate sciogliere il burro e poi aggiungete le scaloppine. Fate attenzione affinché tutte tocchino la superficie della padella; se dovessero essere troppe, dividetele in due preparazioni. Rosolate la carne circa 2 minuti per lato, fino a quando non inizierà a dorarsi leggermente. A questo punto, aggiungete il succo di limone e regolate di sale e pepe.

Mescolate leggermente e lasciate che le vostre scaloppine al limone proseguano la cottura per almeno altri tre minuti.
Vi accorgerete che sono pronte perché la salsa sul fondo della padella inizierà a rapprendersi e diventare più cremosa. Quello è il segnale che è arrivato il momento di spegnere la fiamma, trasferendo le scaloppine in un piatto da portata.

Quando le servite – sono più buone se servite calde – assicuratevi che ogni piatto sia dotato della giusta quantità di salsa, che accompagnerà ogni boccone.
Il profumo del limone conferirà particolarità al piatto, che ha un sapore esplosivo ed agrumato. Se siete amanti del limone, potete sfruttare questa ricetta per sorprendere i vostri ospiti, preparando un secondo tipico con un’aggiunta speciale.

Non è insolito sostituire il limone con l’arancia, che conferisce lo stesso leggero sentore acidulo. La scelta va fatta in base ai vostri gusti personali e alle vostre preferenze, così da poter accontentare tutti e godervi un pasto in compagnia.

La ricetta del pollo alle mandorle appartiene alla cucina cinese, da sempre caratterizzata da sapori delicati e poco invadenti.
Riadattando questa ricetta alla cultura Italiana si ottiene un piatto molto particolare, che regala il giusto mix di croccantezza e cremosità.

Le mandorle Siciliane completano il tutto, conferendo al pollo un gusto unico e poco comune. Il pollo alle mandorle è assolutamente da provare, soprattutto se state cercando una ricetta nuova con cui sorprendere i vostri ospiti e la vostra famiglia.

Insieme scopriremo quali sono i singoli passaggi legati alla preparazione, così che possiate seguire le indicazioni e realizzare la vostra versione personale.
Fate attenzione alle quantità, in modo da raggiungere l’equilibrio perfetto tra il sapore deciso delle mandorle e quello del pollo.

Le mandorle, inoltre, sono dotate di una lunga serie di proprietà positive. La loro assunzione vi permette di ottenere la giusta dose di nutrienti e soprattutto di sali minerali, come il magnesio e il potassio.

Cosa vi serve

Come anticipato, le mandorle migliori per questa ricetta sono quelle Siciliane, che riportano tutto il profumo e il gusto della nostra penisola. Per acquistarle potete sfruttare lo store di Sicilia Agrumi, dove troverete mandorle decisamente superiori alla media.

Per quanto riguarda le quantità, gli ingredienti che vi abbiamo elencato basteranno per occuparsi della preparazione di circa quattro porzioni. Ciascuno dei vostri commensali avrà così a disposizione una porzione giusta, attraverso cui accontentare il proprio appetito fino al pasto successivo.

– 500 g di petto di pollo
– 120 g di mandorle pelate
– 60 ml salsa di soia
– 2 cucchiai di acqua
– zenzero fresco q.b.
– 3 cucchiai di olio di semi
– farina di riso qb
– 1 spicchio d’aglio

Procedimento Pollo alle Mandorle

Il primo passaggio consiste nella “tostatura” delle mandorle. Dovrete versarle all’interno di una padella antiaderente ed aspettare qualche minuto fino a quando non saranno leggermente dorate. Non è necessario aggiungere olio, basta solo girare le mandorle frequentemente.

Una volta fatto questo, occupatevi del petto di pollo. Quest’ultimo andrà tagliato a cubetti – della grandezza media di 2 cm – e poi passato nella farina di riso.
Controllate che non ci sia farina in eccesso e, nel frattempo, posizionate sul fuoco una nuova padella. Per chi lo ha già in casa, il wok è la scelta migliore.

Nella padella versate l’olio di semi, lo zenzero grattugiato e uno spicchio di aglio schiacciato. Fate rosolare qualche istante e poi aggiungete il pollo.
Anche i bocconcini dovranno dorarsi per bene prima di poter aggiungere qualsiasi altra cosa. A metà cottura, non dimenticate di rimuovere l’aglio.

Quando i cubetti di pollo iniziano a diventare più scuri e si forma una leggera crosticina – ci vorranno all’incirca 10 minuti – aggiungete le mandorle tostate, la salsa di soia e l’acqua calda. Continuate a cuocere per altre 3 minuti, assaggiando per capire se avete bisogno di aggiungere del sale oppure no.

Siete così pronti per spostare il vostro pollo alle mandorle dalla padella al piatto, cercando di servirlo più caldo possibile.

In Cina questa ricetta è spesso associata alla preparazione del riso, che completa il pasto e lo rende completo. Puoi quindi decidere di terminarlo allo stesso modo, oppure puoi sfruttare il pollo direttamente come un secondo.

Il sapore riconoscibile delle mandorle siciliane basterà a conferire alla ricetta un tocco in più, rendendola davvero difficile da dimenticare. Se cerchi qualcosa in grado di sorprendere, questa è sicuramente un’opzione da prendere in considerazione.

La torta di carote e mandorle, spesso chiamata “Torta Camilla”, è stata inventata per puro caso. Le carote sono state aggiunte come sostitutivo dello zucchero, siccome costava molto. Il risultato finale, una torta soffice e gustosa, ha convinto così tanto da trasformare questo dolce in un piatto tipico, assolutamente da provare.

Le mandorle siciliane, conosciute in tutta Italia per la loro incedibile qualità, sono l’abbinamento perfetto per la torta di carote. Trasmettono croccantezza e profumo al dolce finito, sprigionando il loro odore in tutta la cucina.

Insieme scopriremo quali sono i passaggi per la preparazione della torta carote e mandorle, proponendovi una ricetta semplice e veloce da seguire.
Per preparare questo dolce avrete bisogno di ingredienti buoni e freschi, che sappiano far risaltare i veri sapori della cucina Siciliana. Le mandorle, in particolare, devono essere qualitativamente superiori, così da esaltare il gusto della torta e renderla ancora più unica.

Ingredienti Torta di Carote e Mandorle

Gli ingredienti sotto elencati vi permetteranno di realizzare un impasto sufficiente a coprire la superficie di una tortiera di circa 22 cm di diametro, che sazierà tutti i membri della famiglia senza difficoltà.

Potete acquistare direttamente sullo store alcuni dei prodotti, come le mandorle e le arance di Sicilia Agrumi! La qualità è il nostro primo pensiero, qualcosa a cui non è possibile rinunciare. Se davvero volete sorprendere i vostri commensali con una ricetta speciale, gli ingredienti sono i vostri primi alleati, capaci di fare davvero la differenza in termini di consistenza e gusto.

Ecco quindi la lista completa di tutto quello che vi servirà per la ricetta:

– 400 g di carote
– 150 g di mandorle pelate
– 100 g di farina 00
– 100 g di burro
– 200 g di zucchero
– 3 uova
– 1 albume
– 1 cucchiaino di lievito per dolci
– 2 arance
– 1 cucchiaino di cannella

Ingredienti Torta di Carote e Mandorle

Cerchiamo ora di capire come si prepara la torta carote e mandorle, partendo proprio dalle carote. Queste ultime, andranno pelate, pulite e grattugiate, mentre le mandorle dovranno essere tritate finemente fino ad ottenere una granella sottile.

Prima di procedere con il vero e proprio impasto, occupatevi delle arance. Dovrete ricavare da una la buccia grattugiata, mentre la scorza della seconda arancia andrà tagliata a listarelle sottili.

A questo punto, siamo pronti per partire con la vera preparazione. Si inizia dal burro, che andrà lavorato in una ciotola insieme allo zucchero.
Sfruttate l’aiuto di una frusta elettrica per amalgamare bene tutti gli ingredienti, aggiungendo un solo uovo per volta.  Continuate versando anche la farina – precedentemente setacciata – il lievito e il cucchiaino di cannella.

A parte, montate l’albume a neve e poi aggiungetelo all’impasto. Completate con le carote grattugiate, le mandorle e la buccia d’arancia. Siamo così pronti a versare il tutto in una tortiera foderata con apposita carta da forno. Infornate a 180° per circa 40 minuti, controllando qualche minuto prima della fine del tempo che l’impasto sia perfettamente asciutto all’interno.

Una volta bella dorata, la vostra torta di carote e mandorle può essere tirata fuori dal foro e fatta riposare.
Per servirla, consigliamo di decorare la superficie con dello zucchero a velo e con dei pezzetti di mandorla, o magari con qualche listarella di buccia d’arancia.

Questa torta, semplice da preparare e gustosa da mangiare, è perfetta per la colazione e per la merenda. Se la accompagnate con un cucchiaio di gelato alla vaniglia, può facilmente trasformarsi in un dessert di tutto rispetto, da portare in tavola alla fine del classico pranzo domenicale.

La torta meringa al limone, anche conosciuta come “Lemon Meringue Pie”, è una crostata dal sapore particolarissimo.
La base in pasta frolla è sormontata da una profumata Crema al limone (chiamata curd) e da uno strato di meringa zuccherata. Un mix di sapori e consistenze unici, che vi lascerà stupiti ed insieme appagati.

La preparazione di questo dolce di origine americana non è così difficile come sembra. Serve giusto un po’ di pazienza e di attenzione, assicurandosi di trattare i singoli ingredienti con delicatezza.

Ingredienti Torta Meringa al Limone

Per comodità, abbiamo diviso la lista degli ingredienti in tre gruppi: pasta frolla, curl al limone e meringa. In questo modo vi sarà più facile individuare le dosi per ciascuna delle preparazioni, riuscendo a seguire la ricetta senza errori.

Considerate che le quantità si riferiscono alla preparazione di una torta per circa 6/8 persone, con uno stampo da crostata di circa 20 cm.

Per la base di frolla:

– 330 g farina 00
– 165 g burro
– 1 uovo intero + 2 tuorli
– 130 g zucchero semolato
– 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
– la buccia di 1 limone
– 1 bustina di vanillina
– un pizzico di sale

Per il curd al limone:

– 3 tuorli d’uovo
– 3 limoni
– 100 g zucchero
– 35 g maizena
– 2 cucchiai di acqua
– 50 g burro

Per la meringa:

– 3 albumi
– 35 ml acqua
– 135 g zucchero
– un pizzico di sale

Procedimento Torta Meringa al Limone

La pasta frolla è la prima cosa da preparare. Si inizia montano il burro e lo zucchero con la frusta elettrica, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete poi le uova ed incorporatele una alla volta.
Con delicatezza, versate la farina, il lievito, la bustina di vanillina e il pizzico di sale. Mescolate il tutto ed iniziate a lavorare l’impasto con le mani.
Dopo qualche minuto – potete aiutarvi con altra farina per evitare che l’impasto si attacchi – formate una pallina ed avvolgetela con la pellicola. Andrà fatta riposare in frigo per 40 minuti.

A questo punto sarà pronta per essere infornata. Stendetela sullo stampo da crostata precedentemente foderato con carta da forno e bucherellate la superficie. Infornate a 180° per circa 25 minuti, fino a quando la crostata non apparirà ben dorata.

Mentre si raffredda, occupatevi della preparazione della crema al limone.
In un pentolino unite il succo dei tre limoni e la loro scorza grattugiata. A parte, mescolate insieme la maizena, lo zucchero e l’acqua, poi aggiungetele nel pentolino.
Fate cuocere per almeno due/tre minuti, aiutandovi con una frusta per amalgamare il tutto. Aggiungete i tuorli d’uovo e il burro, continuando a cuocere e mescolare per un altro minuto.

La crema al limone va fatta raffreddare per bene in frigo prima di essere posizionata sulla base della crostata, così da non rovinarla.

Completiamo con la meringa, che si prepara in due passaggi. Iniziate unendo gli albumi ed un cucchiaio di zucchero in una ciotola.
A parte, in un pentolino, mescolate lo zucchero rimasto e l’acqua. Fate cuocere fino a quando non iniziano a formarsi piccole bollicine. Il risultato sarà uno sciroppo chiaro e denso, che andrà versato direttamente nella ciotola degli albumi.

Azionate le fruste e montate la meringa per circa 5 minuti. Aspettate che si raffreddi per bene e poi inseritela all’interno di una sac à poche e formate dei piccoli ciuffi di meringa sulla torta.

La vostra crostata è finalmente completata, buonissima e bella da vedere.

La Sicilia è la patria delle arance rosse, frutti succosi e dal sapore intenso che accompagnano tutta la stagione invernale. Dotate di una carica vitaminica doppia rispetto alle normali arance, gli agrumi nella loro versione rossa restano tra i più ricercati e tra i più gustosi.

In Sicilia le si utilizza per preparare antipasti, fresche insalate, secondi ed ovviamente dolci e macedonie. La stagione delle arance rosse è ricca di frutti e di profumi, che riempiono l’Isola e i furgoni di chi le trasporta in tutta Italia.  Tre sono le varietà più prodotte e più richieste, le Arance Tarocco, Moro e Sanguinello. Ognuna presenta le proprie specifiche caratteristiche e piccole variazioni di gusto.

Grandi e piccoli apprezzano tutte e tre le varietà, nonostante la varietà “Tarocco” sia quella che riscontra maggiore successo.

Le Arance Rosse

Arance Rosse Tarocco e Moro

Le arance rosse appartengono alla categoria IGP (Indicazione Geograficamente Protetta). Si coltivano soprattutto nelle province di Catania, Enna e Siracusa, dove il clima è favorevole alla loro crescita e al loro sviluppo. Grande attenzione viene posta ai metodi di coltivazione, che rispettano la tradizione e si prendono cura del frutto fin dalle prime fasi di maturazione.

Al momento della raccolta, le arance hanno forma sferica – o obovata – ed una buccia arancio scuro. L’interno è coperto da striature di rosso, con spicchi completamente privi di semi. Il loro periodo di maturazione va da metà dicembre a fine maggio, con piccole variazione a seconda della tipologia di arance.

Nella maggior parte dei casi, si parla di un frutto invernale / primaverile, che può essere mangiato fino alla comparsa delle ultime arance poco prima dell’estate.

Benefici Arance Rosse

Come anticipato, l’arancia rossa presenta una concentrazione di vitamina C maggiore rispetto alla versione “arancione”. In particolare, si dice che la percentuale salga del 40%, rendendo questi frutti un vero toccasana per il corpo.

Le sue proprietà antiossidanti le permettono di salvaguardare la salute dell’organismo ed aiutarlo a combattere tutta una serie di pericolosi agenti esterni.
D’inverno, le arance rosse possono aiutare a prevenire l’arrivo del fastidioso raffreddore stagionale, allontanando i batteri e proteggendo le cellule del corpo.

Inoltre, sembra che le arance rosse riescano anche a velocizzare la risposta del metabolismo, favorendo l’assimilazione dei nutrienti e la digestione. In molti le definiscono come un alleato formidabile alla dieta, che permette di ridurre il deposito di grasso.

In tutti i casi, il frutto cuore della Sicilia resta gustoso e salutare, un punto di forza dell’Isola al quale sarebbe praticamente impossibile rinunciare.

Il consiglio dei nutrizionisti

Il consiglio dei nutrizionisti è quello di bere il succo dell’arancia rossa almeno ogni due giorni, magari mangiando direttamente il frutto.

La buccia è leggermente meno resistente di quella delle arance classiche, ed è più facile da rimuovere. Il gusto acceso dell’arancia rossa può diventare un perfetto spuntino, una merenda pomeridiana salutare e allo stesso tempo carica di odori e di sapore.

I benefici offerti dal limone sembrano interessare tutto il corpo, sia all’esterno che all’interno.
Le proprietà positive di questo incredibile frutto permettono di prendersi cura della propria pelle e, contemporaneamente, dare una spinta all’organismo.

Il limone aiuta a velocizzare la digestione e la scissione degli alimenti, facendo in modo che il copro riesca ad assimilare i giusti nutrienti ed allontanare le tossine.

Secondo gli ultimi studi condotti, il limone è anche un importante alleato nella lotta ai calcoli renali. Se assunto nel modo giusto e nelle giuste quantità, può aiutare a ridurre al minimo la formazione dei calcoli.
Chi ne soffre stabilmente conosce il fastidio ed il dolore associato alla presenza delle “pietruzze renali”, e probabilmente farebbe di tutto per riuscire a farlo andar via stabilmente.

Nonostante il limone non costituisca una cura accertata, può sensibilmente ridurre le probabilità di formazione di grandi quantità di calcoli, che provocano un dolore acuto e continuo.

Cosa è stato scoperto

L’American Urologiacal Association ha condotto uno studio sugli effetti del limone e la possibile prevenzione dei calcoli renali.
Ciò che è stato scoperto ha confermato la teoria secondo cui il limone può aiutarci a depurare affondo il copro e difenderlo da diversi tipi di minacce.

È stata elaborata una soluzione, sei centilitri di succo di limone che vengono diluiti con ben due litri d’acqua.
Questa bevanda va consumata ogni giorno, così da riuscire a prevenire i calcoli. In particolare, sembra essere molto efficace per sconfiggere due tipologie specifiche di calcoli, ossalato di calcio e fosfato di calcio.

I pazienti che hanno testato questa “cura” hanno testimoniato di sentirsi meglio e le analisi sui calcoli sono risultati positive.

Per spiegare brevemente l’effetto del limone basta dire che il suo succo riesce a far aumentare il quantitativo di citrato presente nelle urine. Il citrato interviene dall’interno ed ha la capacità di previene – almeno parzialmente – la formazione di calcoli renali.
Riesce a purificare i reni, aiutandoli ad evitare accumuli che con il tempo si trasformano nei fastidiosi calcoli.

Sfruttare il limone per la depurazione

Per riuscire ad ottenere risultati concreti ed impedire la formazione futura di calcoli renali è importante mantenere alto il grado di attenzione.
La soluzione di acqua e limone va assunta ogni giorno, così da accelerare la risposta dell’organismo ed aiutarlo concretamente e quotidianamente.

La costanza è fondamentale, perché permette di depurare i reni in modo continuo e regolare. L’azione del limone, combinata con l’intervento positivo dell’acqua, facilita il compito dei reni e gli assicura una maggiore stabilità.

Imparare a prendersi cura di se stessi è sempre molto importante, e l’idratazione è uno dei primi passi verso un corpo sano e forte.
Conoscere gli ingredienti naturali (come il limone) e sfruttare le loro proprietà positive, ci consente di eliminare agenti chimici nocivi ed ottenere il massimo risultato con il minimo rischio.

Affidandosi alla natura e alle soluzioni certificate, le vittorie non tarderanno ad arrivare.

Ricordatevi sempre di consultare il vostro medico, che saprà darvi consigli specifici sull’assunzione in relazione alle vostre necessità specifiche.

L’insalata di arance alla siciliana è un piatto tipico del Palermitano, tramandata da famiglia in famiglia e da generazione in generazione.
Una pietanza fresca e dal sapore intenso, che può facilmente accompagnare sia secondi di carne che di pesce. La si trova spesso sulle tavole siciliane all’ora di pranzo, come semplice accompagnamento alla preparazione del giorno.

La presenza dell’arancia, che in questa insalata viene unita ai finocchi e alle olive, fa in modo che chi la mangia riceva la giusta carica di vitamine (soprattutto vitamina C). L’alta digeribilità del piatto la rende perfetta per tutti, fonte di nutrimento e dietetica, tanto che ciascun membro della famiglia può mangiarla senza problemi.

Il sapore dell’arancia si lega bene alla sapidità delle olive nere e alla delicatezza del finocchio, creando un bel contrasto che rinfresca la bocca e la prepara alla pietanza successiva. Potete prepararla in qualsiasi occasione e in pochissimo tempo, assicurandovi di portare in tavola un piatto salutare ma gustoso, difficile da dimenticare.

Ricordatevi di controllare l’origine delle arance, provando a recuperare quelle direttamente siciliane. Il gusto di questo frutto cambia molto in relazione al luogo di produzione, e quelle siciliane restano tra le più buone in assoluto.

Ingredienti

Per preparare questa divertente alternativa alla classica insalata avrete bisogno di pochissimi ingredienti. Con le dosi che abbiamo lasciato sotto riuscirete ad accontentare il palato di 4/5 commensali.

3 arance siciliane
– 100 g di finocchi
– 6/7 olive nere
– aceto q.b.
– olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Procedimento

Come è facile immaginare, la preparazione dell’insalata di arance siciliane richiede davvero poco tempo e poca esperienza in cucina. Attenzione ai condimenti! Sono quelli la chiave di un piatto saporito e perfetto per l’accompagnamento.

La prima cosa da fare è occuparsi delle arance, che andranno pulite nel modo giusto. Siccome stanno per essere inserite in un’insalata da mangiare al cucchiaio, è meglio togliere la parte bianca che separa la polpa dalla buccia.
Quando vi occupate di eliminare la buccia dell’arancia cercate di andare più affondo possibile, così da rimuovere già in partenza la pellicina bianca.

Dividete le arance in spicchi e posizionatele all’interno di una ciotola capiente.
Procedente con la pulizia dei finocchi, che andranno lavati e privati delle dure foglie superiori. Tagliateli in fettine sottili, aggiungendoli poi alla stessa ciotola delle arance. Condite con sale, pepe, abbondante olio e una spruzzata d’aceto.

Mescolate il tutto con attenzione e poi aggiungete anche le olive nere (potete scegliere la quantità in base ai vostri gusti). C’è chi preferisce tagliare le olive in due, eliminando l’osso, e chi invece le lascia direttamente intere.

Ad ogni modo, dopo aver aggiunto le olive, assaggiate l’insalata e regolate di sale e pepe. Una volta soddisfatti, versate il tutto all’interno di un recipiente da portata e lasciate che i singoli ingredienti si insaporiscano per qualche ora.

A questo punto la vostra insalate di arance siciliane è completata, fredda e pronta per essere mangiata.

La torta limone e philadelphia è un chiaro esempio di dolce fresco e leggero. Una ricetta perfetta per l’estate, che porta con sé il profumo intenso del limone e le sue proprietà positive.

Semplice da preparare e, nella nostra versione, anche povera di calorie. Potreste decidere di cucinarla per una colazione abbondante e dolce, oppure concedervi una merenda diversa dal solito, capace di accontentare sia grandi che piccoli.

Vediamo insieme come si prepara e quali sono i passaggi da seguire per ottenere una torta soffice ed dall’aspetto delizioso. Ricordatevi di controllare se in casa avete a disposizione una tortiera di dimensioni medie e della carta da forno, così da disporre di tutto il necessario per la preparazione.

Ingredienti Torta Limone e Philadelphia

I seguenti ingredienti sono sufficienti per una torta grande a sufficienza per otto / dieci persone. Quindi, in caso aspettaste più ospiti, vi conviene aumentare leggermente le dosi.

– 4 uova
– 200 g di zucchero
– 250 g di philadelphia
– 300 g di farina
– 2 limoni
– 16 g di lievito in polvere per dolci
– 3 cucchiai di olio di semi

Procedimento Torta Limone e Philadelphia

E’ ora di dedicarsi alla preparazione, partendo dal reperimento di tutti gli ingredienti. Posizionateli sul bancone da cucina e pesateli già in anticipo, così da rendere l’intero processo molto più rapido e semplice.

La prima cosa da fare è occuparsi dei limoni. Dovrete spremere il succo di entrambi, ricordandovi di grattugiare la scorza di uno dei due.

A parte, in una ciotola abbastanza capiente aprite le uova ed aggiungete lo zucchero. Montate il tutto fino ad ottenere un composto bianco e ben spumoso, le cosiddette “uova montate a neve”.
Aggiungete la philadelphia e l’olio di semi, mescolando dall’alto verso il basso per evitare che le uova si smontino.

Con delicatezza, aggiungete anche la farina (precedentemente setacciata), il lievito in polvere, la scorza di limone ed il succo. Amalgamate attentamente tutti gli ingredienti affinché creino un unico impasto liscio e privo di grumi.

A questo punto, preparate la tortiera e foderatela con della carta da forno. Versate l’impasto all’interno, assicurandovi che sia ben livellato.
Infornate a 180° per circa 25 minuti, ricordandovi di preriscaldare il forno. Siccome ogni torta ha la propria cottura e ogni forno è diverso, a cinque minuti dallo scattare del timer vi conviene controllare con uno stecchino per assicurarvi che la torta sia ben asciutta all’interno.

Ciò che più di tutto vi dirà quando è pronta per essere sfornata è l’odore, il forte odore di limone che riempirà completamente la vostra cucina.

La torta limone e philadelphia è davvero perfetta per chi cerca una ricetta semplice ma gustosa, che abbia il sapore dell’estate e tutta la freschezza tipica del limone.

Quando il dolce si è raffreddato, prima di servirlo in tavola, potete spolverarlo con dello zucchero a velo. Il suo aspetto apparirà ancora più delicato e grazioso, ed il profumo di zucchero si aggiungerà a quello invitante del limone.

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